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Cannabis light effetti e benefici secondo la scienza

Indice

L’erba light, nota anche come cannabis legale, è diventata sempre più diffusa in molti paesi del mondo. Il suo successo è dovuto alla legalizzazione della cannabis a basso contenuto di THC, il principio attivo responsabile degli effetti psicotropi della pianta.

Negli ultimi anni si è verificato, poi, un crescente interesse per i benefici medicinali della cannabis light. Esistono, infatti, diversi studi che confermano il potenziale del CBD nel trattamento di patologie come l’epilessia, l’ansia e il dolore cronico.

In questo articolo, esploreremo tutti gli effetti e i benefici della cannabis light secondo la scienza, esaminando le prove a sostegno delle sue proprietà terapeutiche.

Effetti cannabis Light: cosa dice la scienza riguardo ai suoi effetti?

La cannabis light con il suo alto contenuto di CBD è diventata popolare come alternativa alla cannabis tradizionale. Da un lato esistono possibili benefici per la salute, dall’altro la scienza ha ancora molto da imparare riguardo ai suoi effetti.

Gli studi finora condotti suggeriscono che il CBD può avere proprietà terapeutiche ed essere efficace nel trattamento di ansia e depressione, in caso di stress e a livello fisico del dolore cronico e delle crisi epilettiche. Anche a livello topico dimostra i suoi benefici: le creme a base di CBD sono utilizzate per calmare le fasi acute e infiammatorie di psoriasi, dermatite, eczema e acne.

Cannabis light effetti dei terpeni

terpeni sono i composti aromatici naturali che si trovano in molte piante, compresa la cannabis light, e sono responsabili del suo profumo e sapore caratteristici.

Gli scienziati hanno iniziato a studiare i possibili benefici per la salute dei terpeni della cannabis light e hanno scoperto che questi composti possono avere effetti positivi sul corpo e sulla mente.

Ad esempio, alcuni hanno proprietà antinfiammatorie e possono essere utili nel trattamento di disturbi come l’artrite e il dolore cronico. Altri hanno proprietà antiossidanti e possono aiutare a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi. Altri ancora possono avere effetti calmanti e sedativi, e possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno.

Effetti sull’ansia e la depressione della cannabis light

Ci sono prove che la cannabis light possa avere effetti positivi sull’ansia e la depressione. Molti studi hanno dimostrato che il CBD può avere proprietà ansiolitiche, ridurre l’ansia e migliorare il tono dell’umore.
Ad esempio, uno studio del 2019 ha esaminato l’efficacia del CBD nel trattamento dell’ansia in pazienti con disturbi d’ansia generalizzata (GAD). I partecipanti allo studio che hanno ricevuto 300 mg di CBD al giorno hanno riportato un miglioramento significativo dei sintomi di ansia rispetto al gruppo placebo.

Allo stesso modo, un altro studio ha esaminato l’effetto del CBD sul disturbo depressivo maggiore (MDD) e ha riportato che il CBD può avere un effetto antidepressivo significativo. In merito agli effetti antidepressivi del cannabidiolo, un’interessante ricerca ne ha valutato l’efficacia testandolo sui topi.

Riduzione dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD)

Il CBD può essere una valida opzione per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD)?
La scienza dice sì! Secondo uno studio pubblicato su PubMedche ha esaminato l’efficacia del CBD nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico, 11 pazienti affetti da PTSD hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi dopo l’utilizzo della cannabis light.

In particolare, le persone che hanno preso parte alla ricerca hanno ricevuto una dose di CBD di 25 mg al giorno per un periodo di 8 settimane. Dopo il trattamento, i pazienti hanno riportato una riduzione significativa dei sintomi da PTSD, come l’ansia, l’irritabilità e l’ipersensibilità.

Effetti sul dolore neuropatico della cannabis light

Il dolore neuropatico è causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale e può manifestarsi a seguito di lesioni localizzate al sistema nervoso.

Uno studio ha esaminato l’efficacia dell’olio di CBD topico nel trattamento del dolore neuropatico nella neuropatia periferica degli arti inferiori. Lo studio è stato condotto su 29 pazienti che hanno applicato l’olio sulla zona interessata due volte al giorno per quattro settimane.

I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo del dolore, della sensazione di formicolio e della qualità del sonno. Inoltre, non sono stati segnalati effetti collaterali significativi.

Lo studio conclude che l’olio di CBD topico può essere un’opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento del dolore nella neuropatia periferica degli arti inferiori.

La cannabis light allevia i sintomi dell’artrite

Ci sono alcune evidenze che la cannabis light possa aiutare ad alleviare i sintomi dell’artrite. In particolare, la cannabis light contiene CBD e THC, noti per le proprietà antinfiammatorie e analgesiche.
Uno studio ha esaminato l’efficacia CBD nel trattamento del dolore e dell’infiammazione provocati dall’artrite. Lo studio ha coinvolto 58 pazienti che hanno utilizzato il CBD per un periodo di 12 settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo del dolore, della rigidità articolare e della funzione articolare rispetto al gruppo placebo.

Utilizzo della cannabis light per ridurre livelli di glucosio

Alcune ricerche suggeriscono che l’utilizzo della cannabis light può aiutare a ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Uno studio pubblicato sul Journal of Diabetes Research ha esaminato l’effetto del CBD sull’obesità e sulla resistenza all’insulina in topi diabetici. I risultati hanno mostrato che il CBD ha ridotto il peso corporeo e migliorato la sensibilità all’insulina nei topi diabetici.

Un altro studio pubblicato su PubMed ha esaminato l’effetto del CBD sul diabete di tipo 2 negli umani. Lo studio ha coinvolto 62 pazienti con diabete di tipo 2 che hanno ricevuto 100 mg di CBD al giorno per un periodo di 13 settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo dei livelli di glucosio nel sangue rispetto al gruppo placebo.

Tuttavia, è importante notare che la ricerca sull’effetto della cannabis light sui livelli di glucosio è ancora in fase preliminare e che non ci sono ancora abbastanza prove per raccomandare l’uso di cannabis light come trattamento per il diabete. Inoltre, l’uso di cannabis light per il diabete dovrebbe sempre essere discusso con un medico prima di iniziare il trattamento.

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